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Il Solfo nativo di solfara

Una delle esposizioni più importanti della Collezione di Mineralogia "Museo Luigi Bombicci" è rappresentata dai numerosi esemplari di cristalli di solfo nativo di solfara (foto 1 e 2), associati a celestina (foto 3), calcite scalenoedrica (foto 4), quarzo (foto 5) e gesso (foto 6), acquisiti nella seconda metà del 19° secolo e provenienti dalla solfara di Perticara nel Montefeltro.

Si possono anche ammirare, perfettamente conservati, stupendi esemplari di solfo provenienti dalle solfare di Polenta nel cesenate (foto 7), di Cabernardi nell’anconetano e della Sicilia (Caltanissetta, Enna ed Agrigento).

Sono inoltre esposti antichi pani di zolfo (foto 8) e strumenti di lavoro, tra cui un pezzo unico rappresentato da una “fiasca di salvamento” (foto 9). Lo zolfo, utilizzato principalmente in agricoltura, è stato ricercato fin dall’epoca etrusca e la sua coltivazione in miniera si è protratta fino agli anni '60 del Novecento.