Antonio Bertoloni non fu soltanto un grande studioso della flora italica, ma uno dei più profondi conoscitori del suo tempo della flora mondiale: infatti egli scoprì numerose specie e molte gliene vennero dedicate. L'Hortus Siccus Exoticus raccoglie più di 11000 campioni, per un totale di 139 famiglie con 1544 generi, provenienti da paesi esteri, soprattutto dal resto d'Europa ma anche da paesi lontani come il Guatemala, le Antille, la Siberia, l'India o l'Iraq, ed inviati a Bertoloni dai maggiori botanici dell'epoca, come De Candolle, Hooker, Boissier, Brown. Parte di questi campioni sono stati utilizzati anche nella compilazione della Flora Italica, altri sono descritti nelle 24 Miscellanee Botaniche o in altre opere di Bertoloni, come ad esempio la Florula Guatimalensis. Numerosi, più di 170, sono i campioni Typus di nuove specie. Alla realizzazione di questo erbario, iniziato non dopo il 1796, anno al quale risalgono i più vecchi campioni tuttora presenti, contribuì in maniera notevole anche il figlio di Antonio, Giuseppe Bertoloni.