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PALEOTAC

Come guardare attraverso i fossili

Dal 13 dicembre 2025
al 17 maggio 2026

Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini", via Zamboni 63, Bologna

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Tra le maggiori sfide che i paleontologi affrontano per ricostruire le forme di vita del passato, si trova quella di dover comprendere i dettagli dell’anatomia di fossili celati dalle stratificazioni millenarie di sedimenti; non bastano martello e scalpello, spesso avrebbero necessità di “vedere” attraverso la roccia. Fino a pochi anni fa, ciò era possibile solo sezionando i reperti: una tecnica efficace, ma che ovviamente danneggiava irrimediabilmente i fossili e di conseguenza poteva essere utilizzata solo in pochi casi.

La Tomografia Assiale Computerizzata, meglio conosciuta come TAC, si basa sull’utilizzo di raggi X e permette di ricostruire modelli tridimensionali di oggetti mediante la sovrapposizione di centinaia di immagini prodotte da angolazioni diverse. Questa tecnica di indagine si utilizza da oltre 20 anni nella diagnostica medica, in quanto permette di indagare l’interno del corpo umano senza recare danno al paziente. Solo più recentemente è stata applicata alla paleontologia: si è infatti scoperto che, a voltaggi più elevati, i raggi X sono in grado di attraversare anche i reperti fossili.

PALEOTAC. Come guardare attraverso i fossili intende raccontare come la TAC ha trasformato l'indagine paleontologica, aprendo nuove frontiere nella comprensione dell'anatomia, della biologia, dell'evoluzione e persino del comportamento di animali estinti da milioni di anni.

 

Grafica di mostra PALEOTAC con cranio di lisostrato da Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

 

La mostra guida il visitatore attraverso le ricerche condotte dall'Università di Bologna con l'utilizzo dei macchinari TAC dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, del Centro di Anatomia dell'Alma Mater, di Elettra Sincrotrone Trieste, grazie a cui è stato possibile gettare nuova luce su importanti reperti della Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini" come il cranio fossile di un listrosauro del Triassico, l'omero patologico di un leone delle caverne infortunatosi in vita, oppure il cranio del piccolo coccodrillo preistorico Acynodon rinvenuto nel sito paleontologico del Villaggio del Pescatore (Trieste).

PALEOTAC inaugura inoltre il nuovo allestimento del piano terra della Collezione con innovativi apparati digitali (sala immersiva, avatar conversazionali e postazioni di realtà virtuale) e con l’impiego della realtà aumentata per migliorare la fruizione delle collezioni storiche al primo piano.

La mostra è organizzata dal Sistema Museale di Ateneo nell’ambito del programma di ricerca dello Spoke 4 “Virtual Technologies for Museums and Art Collections” del Partenariato esteso CHANGES “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, in collaborazione con Centro di Anatomia Clinica e Chirurgica Sperimentale e Molecolare | Dipartimento di Scienze Biomediche e NeuromotorieDipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell'Università di BolognaElettra Sincrotrone TriesteIstituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.

 

ORARI DI APERTURA

Martedì – venerdì: 9 – 13 | Sabato, domenica e festivi: 10 – 18

Chiusure: 24 e 25 dicembre 2025, 1 gennaio, 1° maggio 2026.

 

BIGLIETTI

Esposizione visitabile con il biglietto di ingresso al Museo.

 

VISITE GUIDATE E LABORATORI DIDATTICI

IL FOSSILE A NUDO: PALEOTAC | 8-99 ANNI

Vi siete mai chiesti cosa si celi oltre la superficie di un fossile? In questa visita affronteremo la paleontologia da una prospettiva diversa, tramite tecnologie che permettono di studiare aspetti nascosti dei reperti e ricostruire in modo più accurato le specie che li hanno lasciati.

SEDE: Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

TIPOLOGIA: visita guidata tematica per adulti e famiglie con bambini da 8 anni in su

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 10

DATE:

 

PALEOTAC: TESTE A CONFRONTO | 8-11 ANNI

Come si può osservare un fossile dall’interno senza romperlo? Quante cose i nostri occhi non riescono a vedere da soli? Seguiteci in questo laboratorio fatto di raggi X e modelli 3D, nel quale vi sveleremo le tecniche segrete che i paleontologi usano per indagare gli aspetti più misteriosi del mondo preistorico! 

SEDE: Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

TIPOLOGIA: laboratorio didattico

DESTINATARI: bambini e ragazzi da 8 a 11 anni (non è prevista la presenza di adulti accompagnatori)

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 8

DATE:

 

TAC di omero patologico di leone delle caverne della Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

Modello digitale di omero patologico di leone delle caverne (Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini") acquisito al Centro Anatomico dell’Università di Bologna.

Contatti

Pubblicato

Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini"

via Zamboni 63, Bologna  

+39 051 2094555