Dal 18 dicembre 2024
al 2 marzo 2025
Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini", via Zamboni 63, Bologna
Aggiungi al tuo calendarioA partire dagli anni ’20 del Novecento il Marocco ha vissuto una stagione di modernizzazione e industrializzazione, legata alle attività estrattive, che ha cambiato il volto di un paese dedito ad agricoltura e allevamento, in cui il nomadismo era pratica diffusa.
Attorno al giacimento di Ouled Abdoun, scoperto nel 1920, sono sorti i centri estrattivi e le cittadine di Boujniba, Boulanouare, Hattane, Khouribga e Oued Zem. Pensati come centri autonomi e indipendenti, questi insediamenti sono concepiti come vere e proprie città aziendali e riflettono gli schemi dell’organizzazione produttiva, nonché le politiche segregative coloniali dell’epoca, promuovendo una netta distinzione fra gli ambiti spaziali destinati alla classe dirigente europea e quelli per la classe operaia marocchina.
La documentazione e lo studio di alcune Villes Minières, presentati all’interno di questa mostra, intendono rispondere a due obiettivi: far conoscere un patrimonio ignorato, spesso disconosciuto, valorizzandolo e promuovendone la salvaguardia, e mettere a fuoco alcuni temi progettuali ritenuti significativi per una riflessione sul futuro di questi centri.
La scelta di ambientare questa mostra nei locali della Collezione di Geologia “Museo Giovanni Capellini” ha l’obiettivo di contestualizzare in un museo geopaleontologico le attività umane legate allo sfruttamento delle risorse minerarie e naturali del nostro pianeta. I giacimenti di fosfati del bacino di Ouled Abdoun affiorano nel nordest del Marocco e si sono formati tra il Cretacico Superiore e l’Eocene, ovvero quel periodo che ha visto l’estinzione dei grossi sauri e la successiva veloce evoluzione dei mammiferi e della maggior parte dei moderni vertebrati.
Quando sono cominciate le operazioni di estrazione massiva del fosfato, numerosissimi fossili di vertebrati marini e, più rari, terrestri, sono venuti alla luce; questo ha innescato un settore commerciale parallelo all’estrazione del fosfato: ovvero il commercio dei fossili. Fino a pochi anni fa il governo marocchino è stato molto permissivo nel commercio di questi reperti e generazioni di abitanti hanno basato e tuttora basano il loro sostentamento sullo scavo, preparazione e commercio di fossili. Purtroppo, lo scarso controllo ha permesso anche la commercializzazione di molti falsi, o reperti mal preparati.
Accanto ai disegni e alla ricerca d'archivio sviluppata dal Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, in mostra saranno esposti alcuni reperti provenienti dai giacimenti marocchini evidenziandone la ricchezza e la maestria umana che, in alcuni, casi, tende ad abbellire, o modificare estremamente l’oggetto per renderlo più facilmente commerciabile.
ORARI DI APERTURA
Martedì - venerdì dalle 9 alle 13
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18
Chiusure: 24 e 25 dicembre, 1 gennaio
BIGLIETTI
Mostra visitabile con il biglietto d'ingresso alla Collezione (intero 5€, ridotto 3€, gratuito per studenti e personale Unibo. Per tutte le riduzioni e gratuità consultare la sezione INFORMAZIONI E SERVIZI)
INAUGURAZIONE
Martedì 17 dicembre 2024, ore 17.15
Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini", via Zamboni 63, Bologna
EVENTI COLLATERALI
Seminario: PHOSPHATVILLES. Territorio, Insediamenti e Architettura nel sito minerario di Ouled Abdoun in Marocco
Martedì 17 dicembre 2024, ore 14.30 | Sala di Ulisse - Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna
Nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo dei dipartimenti “Unibo – Global South”, viene organizzata la giornata conclusiva del progetto Villes Minières du Maroc (VDM).
INTERVENTI:
ore 14.30
Fabrizio Apollonio | Direttore Dipartimento di Architettura - Università di Bologna
Michela Contessi | Conservatrice Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini" - Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna
ore 14.40 Introduzione delle curatrici della mostra
Annalisa Trentin (Responsabile progetto Global South), Stefania Rössl, Elena Mucelli | Dipartimento di Architettura - Università di Bologna
ore 15.00
Mohamed El Boujjoufi | Université de Liège
ore 15.20
Karim Rouissi | Casamémoire
ore 15.40
Lahbib El Moumni | Memory of Moroccan Modern Architects (MAMMA)
16.00
Mustapha Azaitraoui | Multidisciplinary Faculty of Khouribga - University Sultan Moulay Slimane
16.20
Francesco Collotti | Dipartimento di Architettura - Università di Firenze
16.40
Conclusioni
Partecipano alla discussione Cecilia Fumagalli - NOSTOI; Bouamar Bahgbad e Abdelkader Taleb - EAC Casablanca
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Mostra a cura di: Annalisa Trentin, Stefania Rössl, Elena Mucelli con Michela Contessi
Organizzata e promossa da: Dipartimento di Architettura - Università di Bologna
In collaborazione con: Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna
Finanziata da: Università di Bologna, nell'ambito del progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo dei dipartimenti Global South (2022) - Villes Minières du Maroc (VDM)