Lo studio dei minerali e delle rocce, che ebbe ampio sviluppo nell’Ottocento e nei primi anni del Novecento, veniva realizzato principalmente con l’impiego di goniometri e microscopi da mineralogia.
La Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci” espone goniometri di applicazione tipo Carangeot (foto 1) e strumenti più complessi come i goniometri a riflessione tipo Wollaston e Füess (foto 2), impiegati per la misura dei valori angolari fra facce adiacenti di cristalli (misura dell’angolo diedro).
Sono anche esposti microscopi dell’Ottocento a luce trasmessa polarizzata (foto 3) che permettevano di compiere osservazioni delle caratteristiche ottiche di cristalli preparati in sezione sottile.