Questo apparecchio è un antesignano delle lavagne luminose per la proiezione dei lucidi. Un fascio luminoso entra nell’apertura circolare inferiore e, deviato verso l’alto da uno specchio posto a 45° gradi, attraversa una prima lente sulla quale viene appoggiato l’oggetto da osservare, ad esempio una bacinella trasparente contenente aghi magnetici o polvere di ferro per osservare gli effetti del campo magnetico. Dopo aver attraversato l’oggetto e una seconda lente di altezza regolabile, il fascio di luce viene deviato orizzontalmente da un secondo specchio e forma un’immagine dell’oggetto sullo schermo. Lo strumento della Collezione di Fisica è stato costruito da Jules Duboscq a Parigi ed è descritto in un catalogo del 1885.