La Quadreria dell’Università di Bologna è una collezione di circa 700 ritratti di uomini illustri dal Medioevo ai primi anni del Novecento.
Il primo e più consistente nucleo – 403 dipinti di cardinali, teologi, scienziati e letterati – risale al lascito testamentario del cardinale bolognese, Filippo Maria Monti, eseguito nel 1754, a favore della biblioteca dell'allora Istituto delle Scienze e delle Arti.
Si aggiungono, nel tempo, le donazioni di intere raccolte di ritratti di alcune tra le più celebri famiglie bolognesi – Bentivoglio, Bolognetti, Campeggi, Caprara, Hercolani, Malvezzi, ecc. – che per emulazione, legano il proprio nome all'Istituto e alla storia della città.
Seguono nel tempo altri dipinti, in maggior parte ritratti di illustri professori, e la serie dei Rettori che si sono succeduti dall'Unità d'Italia ai giorni nostri.
Si viene, così, a costituire progressivamente un importante patrimonio iconografico – oggi esposto nelle sale della Biblioteca Universitaria, in quelle del Rettorato, al Museo di Palazzo Poggi e al MEUS - Museo Europeo degli Studenti – che custodisce autorevoli exempla visivi. Infatti, nel rispetto delle intenzioni del cardinal Monti, questa iconoteca dipinta tiene vivo il ricordo delle principali figure della storia del sapere letterario, scientifico e teologico , in costante dialogo con i più illustri rappresentanti delle famiglie bolognesi e con quanti hanno segnato profondamente la storia dell'Istituto delle Scienze e delle Arti prima e dell'Università dopo.