TIPOLOGIA: visita guidata
DURATA: h 1.30/2.00
COMPETENZE CHIAVE: C, F, G, H
OBIETTIVI: ricostruire, attraverso i fossili, l’habitat e il modo di vivere degli animali vissuti nel Miocene (9-7 milioni di anni fa); favorire la comprensione dello sviluppo della storia nei suoi aspetti naturalistici (Evoluzione-Adattamento-Estinzione); favorire un approccio alla metodologia scientifica della ricerca paleontologica e del pensiero scientifico (ipotesi-analisi-verifica-tesi); valorizzare i reperti della Collezione come fonte storico/scientifica
Oreopithecus bambolii, soprannominato Sandrone dai Toscani, è il protagonista di questo itinerario. L’eccezionale reperto, che si osserva all’inizio del percorso, venne donato da Johannes Hurzeler negli anni ’60 a Vittorio Vialli, allora direttore della Collezione. Dall’osservazione attenta degli elementi scheletrici, scopriamo che questo primate presenta un mosaico di caratteri evolutivi unico. Immaginiamo che l’Oreopithecus possa magicamente risvegliarsi dopo nove milioni di anni, uscire dalla sua vetrina e avventurarsi tra le sale della Collezione, per cercare i reperti fossili degli animali e delle piante del Miocene superiore a lui coevi, ricostruendo così la propria storia e il proprio habitat.