Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna propone lo spettacolo teatrale Il collezionista di mondi. Vita e scienza di Ulisse Aldrovandi, di e con Roberto Mercadini, come iniziativa di orientamento rivolta agli studenti del 3°, 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Bologna.
Tale proposta intende far conoscere, con una modalità inedita, la vita e il moderno metodo di ricerca del filosofo e naturalista Ulisse Aldrovandi (1522-1605), considerato uno dei precursori della divulgazione scientifica. Per trasmettere il suo sapere naturalistico, infatti, Aldrovandi aveva commissionato la realizzazione di oltre 4.000 tavolette xilografiche raffiguranti gli elementi dei regni della natura, per illustrare i suoi 13 volumi di storia naturale.
La collezione di Ulisse Aldrovandi è conservata presso il Museo di Palazzo Poggi del Sistema Museale di Ateneo ed è stata recentemente oggetto di studio, restauro e riallestimento espositivo in occasione delle Celebrazioni per il cinquecentenario della nascita dello scienziato.
Come esplicitato dalle linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito:
“La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. I talenti e le eccellenze di ogni studente, quali che siano, se non costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale...”
Inoltre, per quanto pertiene l’orientamento rivolto alle scuole secondarie di secondo grado è indicato che:
“I moduli di 30 ore non vanno intesi come il contenitore di una nuova disciplina o di una nuova attività educativa aggiuntiva e separata dalle altre. Sono invece uno strumento essenziale per aiutare gli studenti a fare sintesi unitaria, riflessiva e interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa, in vista della costruzione in itinere del personale progetto di vita culturale e professionale, per sua natura sempre in evoluzione”.
Ed è proprio a partire da queste indicazioni ministeriali che il Sistema Museale di Ateneo ha pensato di offrire un approfondimento sulla storia e sull’importanza dello sviluppo del metodo di indagine scientifica con modalità interdisciplinare non tradizionale. Il racconto è infatti affidato alla coinvolgente capacità narrativa del teatro, cosicché gli studenti possano sperimentare ulteriori metodi di apprendimento e modalità divulgative diverse rispetto a quella della tradizionale trasmissione del sapere.
Per gli insegnanti che lo desiderano, sarà reso disponibile un pacchetto didattico sulla figura di Ulisse Aldrovandi, propedeutico alla partecipazione allo spettacolo.
BREVE PRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO
Innamorato del sapere fino all’ossessione, viaggiatore precocissimo, ricercatore infaticabile, nell’arco della sua lunga vita Ulisse Aldrovandi mise assieme una collezione sterminata di reperti del mondo naturale: 18.000 esemplari, interi (animali impagliati o essiccati, minerali, etc.) o parziali (semi, piume, corna, zanne etc.), tanto da fare della sua casa il primo museo di scienze naturali della storia, che lui definiva “microcosmo di natura” e che riceveva stupefatti visitatori da tutto il mondo.
“Mondo” è la prima parola che viene in mente pensando ad Aldrovandi. Anzi, al plurale: “mondi”. Nella sua collezione, infatti, trovano spazio le forme naturali del Nuovo Mondo (come allora si chiamavano le Americhe) accanto a quelle del Vecchio. Il regno animale accanto a quello vegetale. Esseri reali accanto a quelli fantastici (come i draghi, le sirene o il basilisco, di cui Aldrovandi non negava l’esistenza). Fra le fonti riportate nei suoi scritti, poi, oltre ad altri naturalisti, si trovano poeti, storici, antiquari, teologi, compilatori di bestiari medievali, in una festosa e straniante promiscuità.
Ecco perché il suo lascito, oltre ad essere un “teatro di natura” (altra sua definizione), è la preziosissima testimonianza di un’epoca irripetibile della storia umana. Un’epoca in cui il fascino del Medioevo si fonde con la luce della modernità. In cui il globo terraqueo si era appena ingrandito di un continente intero, da cui provenivano una valanga di scoperte, ma anche di favolose credulonerie (come l’El Dorado). In cui qualcosa che poteva già essere chiamata scienza stava avventurosamente cominciando a farsi largo. E in cui campeggia un gigante delle scienze naturali, un pioniere meno conosciuto di quanto meriterebbe: Ulisse Aldrovandi.
PER UN ASSAGGIO DELLO SPETTACOLO, È DISPONIBILE LA PLAYLIST "IL COLLEZIONISTA DI MONDI" SUL CANALE YOUTUBE DI SMA. FINO AL 18 NOVEMBRE, VERRANNO PUBBLICATI PERIODICAMENTE NUOVI CONTENUTI!
IL PROGETTO IN SINTESI
ENTE PROPONENTE
Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna
TITOLO
Il collezionista di mondi. Vita e scienza di Ulisse Aldrovandi
di e con Roberto Mercadini
DESTINATARI
Studenti del 3°, 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Bologna, accompagnati dai docenti.
OBIETTIVI DELLA GIORNATA DI ORIENTAMENTO
- Orientare all’approfondimento della storia della scienza e del metodo scientifico.
- Orientare verso modalità di trasmissione del sapere formale attraverso metodi interdisciplinari e non tradizionali, anche in vista di un possibile futuro indirizzo lavorativo.
- Orientare verso possibili modalità di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale.
DOVE
Aula Absidale di Santa Lucia, in via de’ Chiari 25/a, Bologna
QUANDO
19 novembre 2024, ore 10.30 - 12.00
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Ingresso gratuito su prenotazione
SPECIFICHE
I posti disponibili sono 250 in totale. Per permettere la partecipazione del maggior numero di scuole possibile, ogni istituto scolastico potrà iscrivere max 25 studenti, accompagnati da 1o 2 docenti, manifestando la propria volontà di partecipare compilando il modulo di interesse entro il 7 ottobre 2024. Il modulo prevede anche la possibilità di indicare se la scuola desidera candidare più di 25 studenti.
Le scuole interessate verranno ricontattate dopo il 7 ottobre per la conferma dell’iscrizione.
Progetto realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna L.R. 7/2020, Passeggiate Patrimoniali – Natura e Cultura.