La nascita del Sistema Museale di Ateneo potrebbe collocarsi alla data del primo statuto, ma in un’ottica più ampia si potrebbe pensare di spostarla alla data ideale in cui l’insegnamento delle scienze presso l’Università di Bologna mosse i primi passi.
I beni, esposti e custoditi come tesori nei palazzi dell'Università, raccontano la storia della conoscenza dell’uomo, del suo approccio alle diverse discipline, delle sue scoperte, dei suoi metodi di indagine e rappresentano una eredità importantissima sia dal punto di vista del bene storico che del bene scientifico.
Il Sistema Museale nell’esercitare funzioni di pubblico interesse come la tutela dei beni, la didattica, la valorizzazione e la fruizione del ricco patrimonio dei suoi musei, costituisce anche una grande enciclopedia a disposizione della comunità universitaria e del territorio, in cui andare a ritrovare la storia delle scienze passando da museo in museo come sfogliando un libro, pagina dopo pagina.
L’impegno della struttura, che si compone di quattordici musei dedicati a diverse discipline e che dal 2013 ha ricompreso le preziose sale del Museo di Palazzo Poggi e il Museo Europeo degli Studenti, volge in molteplici direzioni come stabilito dallo statuto.
Se da un lato dedica ampio spazio alle attività didattiche per le scuole, dall’altro coordina lavori di conservazione, restauro e catalogazione assicurando la fruizione delle collezioni a scopo di ricerca, e tende la mano alle altre istituzioni partecipando ad iniziative ed esposizioni temporanee legate al territorio.
L’Università, consapevole del valore dei suoi musei, li ha dotati di autonomia organizzativa per lasciare ampio raggio d’azione ad una istituzione che da decenni preserva la storia del suo sapere.
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